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Piccoli campioni crescono

Sono piccoli ma hanno energie da adulti. Scavalcano la balaustra come i loro idoli dell’Nhl, anche se a volte si tuffano di testa sul ghiaccio pensando forse per un attimo alla Pellegrini. Vanno in spogliatoio, bevono il the, controllano se i pattini sono ok e, con un occhio al coach Moro e con un altro al vassoio pieno di cioccolata, si preparano psicologicamente ad ogni partita come se fosse quella che determina il vincitore della Stanley Cup.

Ieri sul ghiaccio di Varese è stato soprattutto lo spirito agonistico a venir fuori. Nessuna energia rimane a disposizione dopo 3 partite giocate ai massimi livelli. I risultati non sono arrivati ancora....ma manca poco.

Varese, Lugano e Ambrì non spaventano affatto. Alla Resega incutevano timore, oggi sono bambini come noi, solo con una maglia di colore diverso. Ce la giochiamo anche oggi e ogni giocatore, dal più piccolo al più esperto, vende cara la pelle prima di perdere il disco conquistato. Oggi tutti i nostri sono aggressivi e mordono gli avversari (più del solito) che faticano ad arrivare al tiro.

Jacopo, per gli amici Jacky, sguscia tra i bambini, mettendo sul ghiaccio tenacia, grinta e un sacco di assist; è in linea con la bambina del gruppo, Aurora, detta Lola, che non ha pietà per nessuno oggi: in panchina va calmata piuttosto che incitata.

A difendere la porta ci sono invece il mitico Tommaso, solita saracinesca e Giorgio, rookie del gruppo, che, soprattutto nell’ultimo incontro, fa di tutto per arginare la “corazzata” targata Lugano.

Ci pensa poi Francesco in difesa ad interrompere le azioni veloci delle altre compagini ed il piccolo Luca non ne sbaglia una. Alberto, Matteo e Alessandro non fanno sconti e, mentre i minuti del cronometro passano, il Como cresce facendo capire a tutti i genitori sugli spalti che tutti i sacrifici fatti per questo sport verranno ripagati domenica dopo domenica.

La gioia della vittoria non arriva, ma non importa, per ora. Il campionato svizzero è di alto livello e le squadre che si affrontano sul ghiaccio sono forti. Con l’educazione che ci contraddistingue, la serietà degli allenamenti e degli allenatori i risultati sono a portata di mano..anzi di stecca!

La strada è quella giusta, dobbiamo solo, uniti, imparare a percorrerla.